Diario semi-serio di una mamma catapultata su Gemellandia. Tra lavoro, nani e (tentativi di) vita sociale.

mercoledì 25 luglio 2012

Noi, io e Alessia - di AE


Alter Ego, non le ho mai chiesto  il perché di questo nome, parlo di Alessia, la padrona di casa; così simili e così diverse, è questa la prima cosa che penso. Mi documento, cerco su Wikipedia: dal latino "altro io", un altro sé, una seconda personalità o persona all'interno di un soggetto; e ancora “…il termine e il concetto compaiono frequentemente nella narrativa popolare, ma anche nei fumetti o nei cartoni animati, per indicare l'identità segreta di un supereroe, o giustiziere”. Ok ci siamo, ora ho capito!!!


Sto cercando di spiegare brevemente come nasce tutto ciò, o meglio, del perché io mi trovi qui ogni tanto a scrivere.

Come ogni storia che si rispetti: c’era una volta… un pomeriggio di maggio, di ormai un anno fa, mi ritrovo per la prima volta in un forum di mamme gemellari, cerco disperatamente consigli su come togliere il pannolino ai miei twins (cosa che, se ci tenete a saperlo, non si è ancora conclusa positivamente!), leggo molto e non trovo nulla: scopro che la ricetta magica non esiste!!! D’istinto invece rispondo ad un post che diceva più o meno così “…sono abbastanza piccola di statura, ma secondo voi ce la farò a portarne in pancia due?” “Ma sì, dai, anch’io dal mio 1,65 (o giù di lì) ho sfornato due torellini,  non preoccuparti”. Per me poteva essere tutto finito, e invece no, lei mi risponde, chiede, domanda… cominciamo a starci simpatiche; sveliamo la nostra identità dallo pseudonimo che la ricopre e la corrispondenza continua fitta su FB, è fatta, ci siamo innamorate! Ad oggi quella corrispondenza vanta più di duecento messaggi.

Alessia è così, ti martella, vuole sapere, deve essere informata su tutto: allattamento, latte artificiale, culle, lettini, biberon, orari, pannolini, passeggini… in questo ci somigliamo molto, peccato però che lei abbia scelto la persona sbagliata in quanto a memoria, io ho questo piccolo difetto: nel cervello ho un tasto reset che si attiva automaticamente, quando una cosa non mi serve più… puff, come per incanto svanisce; quindi lei mi chiedeva cose che io facevo tre anni prima… impossibile, memoria persa! Come puoi fidarti di una persona che magari non si ricorda a che mese hai introdotto la frutta oppure la carne o quale verdura ha usato prima per fare il brodino? Eppure si è fidata, nonostante i miei pochi consigli! Lei, la mia amica così virtuale eppure così reale, così diversa eppure così uguale, io del nord e lei del sud, io che amo lavorare a maglia e lei che la schifa proprio, lei così manager e io troppo casalinga, lei che sta spannolinando i sui bimbi di dieci mesi, io che con i miei (quattro anni) ho perso le speranze… ecco, cos’è l’alter ego e quando si dice: l’allievo che supera il maestro. Baci Ale.

                                                                                                       Annapaola


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