Diario semi-serio di una mamma catapultata su Gemellandia. Tra lavoro, nani e (tentativi di) vita sociale.

mercoledì 3 luglio 2013

Pensieri stupendi

Seduta accanto a Lorenzo, mi sono lasciata trasportare dai miei pensieri confusi, dolcemente cullata dalla ninna nanna del suo carillon. Lui si girava e rigirava nel letto lentamente accolto tra le braccia di Morfeo, io percorrevo e ripercorrevo mentalmente giorni minuti e ore che mi separano dalla partenza per le vacanze, la meta cui tendono tutti i miei sforzi e sacrifici delle ultime settimane. Non riesco proprio a immaginare cosa significhi vacanza in montagna. Non riesco proprio a immaginare se sarà una vacanza, dato che si parte con i nani al seguito. La mia unica speranza è che nel giro di un paio di giorni accettino di stare almeno un paio d'ore al giorno al baby club: che poi è l'unica vera ragione per cui abbiamo scelto la destinazione che raggiungeremo. Domenica mattina si parte, ma sarà un weekend davvero intenso. Venerdì abbiamo un impegno di quelli che non si dimenticano, eh no.
Avete presente un certo abito bianco, lungo? Un velo in testa (che confesso non so ancora se ho voglia di mettere, ma poi chi glielo dice a mia madre?). Avete presente tipo quella musicherà solenne che fa tatatataaaaa, tatatataaaaa, tatatatatatatataaaa...? Un matrimonio, si. Il mio. Il nostro.

Sarà bello, lo so già. Semplice e caldo come l'ho sempre immaginato. Nella chiesa all'aperto nel paesino DueAnime dove ci siamo conosciuti, accanto all'abbeveratoio. Nella chiesetta sulla roccia a picco sul mare, che mentre il prete parla, tu fai fatica a restare concentrato per colpa delle nuvole che si rincorrono sopra la tua testa, delle onde del mare che risuonano, del bagliore del sole estivo che sbatte sulla calda pietra. Saremo li. Come quando ci siamo conosciuti, 20 anni fa. Come quando ci siamo incontrati, 15 anni fa. Saremo lí, lui, i due nanetti, io e il mio vestito semplice. E poi ce ne andremo a casa, insieme agli amici e a tutte le persone a cui vogliamo bene. Balleremo al suono di Frequenze Retró e, come ad ogni festa, finiremo tutti in piscina, vestiti. Perché è così che voglio che sia. Una giornata serena e felice. Una giornata semplice e allegra. Una giornata romantica e dolce. E poi taglieremo la torta al ritmo allegro e contagioso di One Love. Parola di Bob Marley.

A ognuna il suo matrimonio. Io che non ne ho mai sognato uno, adesso so che in fondo ho sempre voluto questo. Proprio così. Semplicemente.

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