Diario semi-serio di una mamma catapultata su Gemellandia. Tra lavoro, nani e (tentativi di) vita sociale.

martedì 3 settembre 2013

Buoni propositi

Questo e il mio 37esimo Settembre. Dei primi non ricordo, ma da che ho memoria, in questo periodo mi riempio di buoni propositi. Puntualmente non rispettati, ovviamente. Ormai dovrei saperlo, ma come il pubblicitario è prima vittima dei suoi spot, io ci casco ancora: e stilo lunghe liste, quelle delle cose che mi impegno a fare al rientro in città. Per essere una donna migliore, più simile a come mi vorrei.

M'immagino che il nuovo anno "lavorativo" sia l'anno della svolta, quello in cui finalmente realizzo tutto quello che avrei voluto e che fino ad oggi, per un motivo o per un altro, non ho potuto.
Recentemente, in occasione dell'ultimo trasloco, io e il Papi abbiamo trovato una lista di qualche anno fa che avevamo addirittura appeso al frigorifero: ci abbiamo creduto talmente tanto che i vari propositi erano spuntati, a indicare quali erano stati realizzati e quali no (meglio che non vi indichi la percentuale di successo, che è deprimente!).

Quest'anno di liste ne ho stilate due: si è aggiunta quella, amara, di cose che non faccio più (da quando esistono le creature, si intende). Qui per ora vi racconto solo quella felice, la lista delle cose che mi impegno a fare. Tutto qui, nero su bianco. E a fine anno ne riparliamo: vediamo quanti di questi punti sarò stata capace di rispettare.

Il segreto del successo, comunque, è volare basso. Stilare una lista oggettivamente realizzabile. Anche se il mio ego smisurato ogni tanto avrebbe bisogno di qualche piccola botta.

- riprendere contatto con l'estetista (anche solo per un saluto. poi magari una pedicure. poi una pulizia del viso. e chissà che non ci scappi anche un massaggio)

- riprendere a darsi lo smalto (anche da sola). alle mani, ai piedi, al naso. basta iniziare. ogni tanto. quando occorre tirarsi un po' su.

- iscriversi in palestra. va bene anche quella sotto casa, non deve per forza essere la più figa. e frequentarla.

- uscire almeno una volta ogni 15 giorni in due. e non parlare di nani.

- organizzare qualche rimpatriata con i vecchi amici. non solo quelli con figli. e non uscire solo per le feste comandate. che siano matrimoni, compleanni o funerali.

- la sera, andare a letto presto. è inutile aspettare la mezzanotte. per far cosa poi?

- leggere un libro. magari anche uno all'anno. che non parli di mamme. di figli. di nonni.

- riaccendere la tv: una sera a settimana da dedicare al divano, da soli, come i vecchi tempi.

- conoscere di persona alcune delle bellissime amiche incontrate in rete: perché la vita virtuale deve nutrire la vita reale, non sostituirla (adesso che avrò ricominciato a uscire quasi come una persona normale)

- essere più ordinata (sia a casa che in ufficio)

- non passare interi weekend a casa, neanche se l'Inverno è triste, si sa. che il sabato o la domenica pomeriggio siano dedicati all'aria aperta: che facciano 5°C poco importa.

- iniziare a vivere una vita normale. in fondo, il peggio è passato. adesso, sono quasi una mamma con due figli, semplicemente. ce la posso fare.

- dedicare un pomeriggio al tete a tete con uno dei nani a turno. che sia per fare la spesa, andare al parco o al corso di nuoto.

E voi? Avete stilato le vostre liste?

2 commenti:

  1. Ce ne sono molti che vorrei realizzare anch'io ma metterli in una lista un po' mi spaventa perché so che sarà dura rispettarli e così limito la delusione. Qualche dritta che intendi mettere in atto? :-))))

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    Risposte
    1. Dai Piky, scrivimi la tua lista. Vediamo cosa viene fuori ;)

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